domenica 2 giugno 2019

2 giugno, Festa della Repubblica

'L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione', articolo 1 della Costituzione Italiana

di Maria Laura Li Puma e Giulia Giacomarra


                                                              Video da fanpage.it

La 'res pubblica', che vuol dire cosa del popolo ovvero il riconoscimento dei diritti e degli interessi dei cittadini, è la forma di governo più diffusa al mondo. Essa si caratterizza per l'elezione diretta o indiretta del capo dello Stato. 
Già nel VI a.C. il giurista e politico romano Marco Tullio Cicerone nel suo trattato de re publica affermò: 'Il popolo non è un aggregato di gente ma un insieme di persone che condividono il diritto per la tutela del proprio interesse'. Un altro passaggio importante nel corso della storia è stato quello della Rivoluzione francese del 1789. In particolare, con la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e con la nascita della prima Repubblica. Ed è per questo motivo che in Francia il 14 luglio è festa nazionale.
In Italia il Comitato di liberazione nazionale ed i partiti che lottarono per la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e fascista proposero agli italiani il referendum sulla forma di governo il 2 giugno del 1946. Quel giorno oltre 12 milioni di elettori scelsero la Repubblica. Alla votazione parteciparono anche le donne che quell'anno acquisirono per la prima volta il diritto al voto.
Da allora si svolge ogni 2 giugno a Roma la sua celebrazione. Durante il cerimoniale ufficiale si può assistere all'alzabandiera davanti all'Altare della patria e alla deposizione di una corona d'alloro da parte del capo dello Stato, mentre le Frecce tricolori sfrecciano in cielo disegnando le strisce della Bandiera italiana. Contemporaneamente si svolge una parata militare a cui partecipano tutte le forze Armate italiane e cioè, Esercito, Carabinieri, Croce rossa e Protezione civile.


sabato 1 giugno 2019

Il Pietro Domina domina anche a Londra

'To be italian in the world, we must be europeans in Italy',  Gianni Agnelli

di Marica Vaccarella   


I ragazzi del P. Domina al Tower bridge 
Londra. Una grande città che racconta la propria storia ad ogni passo. Una grande città colma di bellezze e di luoghi affascinanti. Una grande città che sa mostrare al meglio le proprie tradizioni e la propria cultura. Una grande città dove noi, classe 2/A del Liceo delle Scienze Umane dell'I.I.S. 'Pietro Domina' di Petralia Sottana, ci siamo immersi per una settimana e l’abbiamo apprezzata e amata alla follia. 
Il quattro maggio siamo partiti dal nostro piccolo paesino per recarci in una delle metropoli più grandi, quindi un vero e proprio salto di qualità. Abbiamo alloggiato allo “Stay Campus” a Colindale, un college ben attrezzato situato nella periferia di Londra. La mattina frequentavamo delle lezioni presso il college, che non sono state per niente noiose. Attraverso giochi, dialoghi con altri ragazzi stranieri e l’uso di diverse tecnologie le lezioni erano davvero divertenti e stimolavano molto all’apprendimento e alla comprensione dell’inglese. I professori erano molto gentili e disponibili.
Nel pomeriggio ci dedicavamo a girovagare per Londra. Abbiamo visitato luoghi strepitosi come: Camden Town, una zona molto pittorica e artistica; la cattedrale di San Paolo; Piccadilly Circus; Buckingham Palace (tra l’altro abbiamo anche saputo in diretta il nome del piccolo “Royal Baby”: Archie); il London Eye; l’abbazia di Westminster; la “National Gallery”; il “Natural History Museum” e il “Science Museum”; e O2 Arena, una zona molto rinomata e costosa, dove noi, grazie alla professoressa Gabriella Polito che conosceva il direttore del “Cineworld” (un cinema molto lussuoso) il signor David Spence, abbiamo potuto vedere gratis e anche nella zona VIP “Avengers: Endgame”. Inutile dire che è stato magnifico, infatti siamo usciti dalla sala meravigliati. 
Questa esperienza a Londra è stata molto formativa da tutti i punti di vista, ovviamente tralasciando il cibo che era davvero pessimo. I giorni passati lì sono sembrati volare e noi avremmo voluto che fossero durati di più. Londra è davvero spettacolare, ma, nonostante la sua bellezza, si sente sempre la mancanza della nostra amata patria, soprattutto per quanto riguarda il clima ed il cibo. Quando incontravamo italiani, o ancora meglio siciliani, ci sentivamo a casa. Poi, fra le persone, i pregiudizi non mancavano: infatti quando sentivano che eravamo italiani (ancora di più siciliani), il primo pensiero era uno: Mafia. Purtroppo sentirsi additati in questo modo all’estero non è mica bello. Infatti, noi, durante questa gita, abbiamo mantenuto in alto e con fierezza l’appartenenza alla nostra terra. E crediamo che non ci possa essere nulla di più bello e simbolico che cantare l’Inno d’Italia nelle cupe e fredde metro, a squarciagola e soprattutto con la mano sul cuore.