giovedì 28 marzo 2019

Dal convento delle domenicane all'Istituto 'P. Domina'

'Esiste un solo bene: la conoscenza, ed un solo male: l'ignoranza', Socrate

di Giada Macaluso e di Madalina Sedra Mares

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Video realizzato Giada Macalusoe Madalina Sedra Mares

'La struttura dell'Istituto d'Istruzione Superiore 'P. Domina' di Petralia Sottana è stata edificata dalla contessa Maria Ventimiglia nella prima metà del XVI secolo. Fino alla fine dell'Ottocento essa è stata adibita a monastero femminile domenicano. I collegi di Maria avevano un carattere laicale ed ebbero un’ampia diffusione, soprattutto in Sicilia. Essi svolgevano la delicata funzione educativa con il sostegno economico dei nobili e dei latifondisti. 
Come tutte le istituzioni religiose anche quello della S.S. Trinità di Petralia Sottana disponeva di un discreto patrimonio, costituito da rendite annue, due della quali furono elargite dal barone Pietro Domina. Con l'Unità d'Italia ed in particolare con i decreti emanati nel 1866/67 furono soppresse le corporazioni religiose. Pertanto, le suore dovettero abbandonare il collegio. La struttura passó nelle mani dello Stato, in particolare del Comune. Nell’ottobre del 1869 l’immobile fu restituito alle religiose. L'anno dopo, nel 1870 il ministero dell'Istruzione ribadì il carattere educativo dell’Istituto e nel 1874 fu aperto un corso completo delle elementari.  
La scuola magistrale, istituita nel 1923, inizialmente era un convitto che accoglieva le alunne di tutti i paesi delle valli delle Madonie. Nell 1929 le porte del vecchio monastero tornarono ad accogliere gli studenti del nuovo istituto magistrale maschile, che divenne promiscuo nel 1931 e che, successivamente, prese il nome di 'P. Domina'.
Oggi accoglie la sede centrale dell'Istituo d'Istruzione Superiore e, dopo la riforma della scuola del 2009, il Liceo delle Scienze Umane'. 

sabato 23 marzo 2019

Petralia Sottana capitale dell'acqua

Una delle caratteristiche di Petralia Sottana è sicuramente l'abbondante presenza d'acqua. Ecco un breve video dove si possono ammirare tutte le fontane del paese madonita inserite in contesti artistici e paesaggistici di rara bellezza.

dalla Redazione


Riprese e montaggio a cura dei volontari del Servizio Civile 2018 impegnati nel progetto viaggio tra storia, cultura e memoria. 
Ufficio turistico di Petralia Sottana - www.petraliavisit.it

mercoledì 20 marzo 2019

21 Marzo: giornata della memoria in ricordo di tutte le vittime uccise dalle mafie

L'associazione Libera di don Luigi Ciotti organizza la XXIV edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie

di Salvatore Giannotta e Alessia Villafrate

Alcuni stuenti manifestano a Foggia - (foto da libera.it)
Don Luigi Ciotti da anni lotta contro la criminalità organizzata e per ricordare come sia necessario un impegno quotidiano per chiedere giustizia e dignità per le vittime delle mafie. Ed è per questo motivo che organizza ogni anno una giornata della Memoria e dell’Impegno che ricorda di tutte le vittime innocenti delle mafie. Essa si svolge il 21 marzo in una città diversa; quest'anno la scelta è ricaduta su Padova per due motivi: porre l'attenzione su una mafia particolarmente violenta e sottovalutata ed evidenziare la realtà positiva di una regione rinomata. Contemporaneamente a quest'ultima manifestazione, in migliaia di luoghi d'Italia, si terranno iniziative per ricordare oltre 1000 vittime innocenti uccise dalla mafia. Il titolo di questa edizione sarà "Terra. Solchi di verità e di giustizia". Nel primo giorno di primavera verranno letti in tante città italiane tutti i nomi dei 'guerrieri', con dei momenti di riflessione e di approfondimento. Per  contrastare le mafie e la corruzione occorre, oltre il grande impegno delle forze dell'ordine e dei magistrati, diventare una società unita e responsabile senza aver paura di dire: "NO ALLA MAFIA".

Fonte: libera.it

giovedì 14 marzo 2019

March 15 - School Strikers: 'Dear adults, use your power'

‘Non voglio che avete speranza, voglio che agite. Voglio che sentite la paura che sento io ogni giorno. E' voglio che passiate all'azione', Greta Thunberg

dalla Redazione

                                             Video da:https://www.fridaysforfuture.org/

mercoledì 13 marzo 2019

Ai Campionati sportivi studenteschi anche i ragazzi del 'P.Domina'

Gli allievi del P. Domina hanno partecipato ai Campionati Sportivi Studenteschi di corsa campestre che si sono svolti il 6 febbraio scorso a Palermo
di Salvatore Giannotta
Gli atleti del P. Domina
Il 6 febbraio del 2019 gli alunni dell’istituto “Pietro Domina” di Petralia Sottana, selezionati con una gara che si è svolta precedentemente a Castellana Sicula, si sono recati a Palermo per partecipare ai Campionati sportivi studenteschi di corsa campestre. La competizione prevedeva una specialità sia maschile che femminile. Le distanze previste variano fino a 10 km, su fondo sterrato o erboso e compiendo più giri dello stesso percorso. Nella corsa campestre giovanile, invece, si percorrono circa 3 km. 
Un atleta del P. Domina
I ragazzi del Domina, accompagnati dalla prof.ssa Teresa Taravella, sono partiti alle 8 e sono giunti  a destinazione alle ore 10:00. Dopo una breve fase di riscaldamento le gare sono iniziate alle ore 10:30. La corsa era suddivisa nelle categorie 'Allievi' e 'Juniores M - Junores F'.  
I primi a partire sono stati i ragazzi con disabilità; successivamente a sfidarsi sono state le ragazze, prima la categoria delle 'allieve' e successivamente quella delle 'Juniores'. In seguito si sono sfidati i ragazzi, anch’essi suddivisi nelle medesime categorie.
Tutte le gare erano cronometrate e registrate. Pertanto, alla fine delle corse sono state elaborate le classifiche, successivamente comunicate ai partecipanti. La manifestazione si è conclusa con la premiazione dei vincitori che, ormai, sfiniti ma soddisfatti per l'esperienza fatta, sono rientrati nei rispettivi paesi. La prof.ssa Teresa Taravella ha espresso soddisfazione per il comportamento dei suoi alunni, anche se nessuno ha ottenuto risultati sufficienti per accedere alla fase successiva. 'La scuola - ha dichiarato la professoressa di Scienze Motorie - ha sempre partecipato ai campionati sportivi studenteschi ed ha ottenuto spesso ottimi risultati, nonostante le difficoltà oggettive derivanti dalla distanza con il capoluogo di provincia, dove si è svolta la manifestazione. Sono fiera - ha concluso la docente - dei miei alunni soprattutto per l'impegno profuso e per l'entusiasmo con cui hanno partecipato alla gara'. 

giovedì 7 marzo 2019

8 marzo: il tempo scorre, il coraggio resta

"Date alle donne occasioni adeguate ed esse possono fare tutto", Oscar Wild

di Aurora Taranto

Foto da piacenza24.eu
L’8 marzo è la giornata internazionale della donna. Ogni anno vengono ricordate sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e ne sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo. Il percorso di emancipazione del genere femminile non è ancora finito, in alcuni paesi, fortemente legati alle tradizioni, la disparità di genere è molto marcata.
L’origine della festa delle donne è legata ad un triste episodio accaduto l’8 marzo 1908. Proprio in quella data, a New York, 129 donne sono morte in un incendio nella fabbrica di “Cotton and Cotton”. Le lavoratrici stavano lottando contro le condizioni di lavoro indegne a cui erano sottoposte. Per porre fine alla protesta, si pensa, che fu il proprietario della fabbrica a generare l’incendio.
Da allora l’8 marzo è diventata la giornata dedicata alle donne. Nei pressi di quella fabbrica cresceva un albero di mimose, uno dei pochi fiori che sboccia in questo periodo. Da allora questa pianta è il simbolo della festa delle donne.
La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale… un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata”, William Shakespeare.

Fonte wikipedia.org

sabato 2 marzo 2019

Petralia Soprana, 'Borgo dei borghi' 2018

Petralia Soprana è 'il borgo dei borghi' 2018, ed è la quarta volta su sei edizioni della trasmissione di Raitre, 'Kilimangiaro', che un paese siciliano risulta vincitore

di Gregorio Taravella

La proclammazione del borgo vincitore nel 2018


Il paese di Petralia Soprana, in provincia di Palermo, è stato proclamato, nella trasmissione televisiva 'Kilimangiaro' in onda su Rai 3, miglior borgo d’Italia del 2018. Il programma iniziato il tre novembre scorso con la presentazione di 20 borghi si è concluso il ventiquattro. La serata finale ha previsto la partecipazione di alcuni tra i più bei paesi d’Italia, uno per ogni regione, tra cui, appunto, Petralia Soprana. La classifica  è stata elaborata unendo il televoto e le preferenze espresse dalla giuria di esperti.
All’annuncio della vittoria gli abitanti del piccolo centro madonita sono scesi in piazza per festeggiare, cantando, ballando e brindando, accompagnati dalla banda musicale che, nonostante il freddo e la poggia, ha suonato fino a notte fonda.
Il sindaco di Petralia Soprana, Pietro Macaluso, si è espresso poco dopo ringraziando tutti i concittadini per l'impegno e la collaborazione. Ecco cosa ha dichiarato: 'Abbiamo raggiunto un obiettivo importante non solo per Petralia Soprana, ma per tutto il territorio madonita, l'ultimo impatto che ha suscitato il paese portandoci alla vittoria certifica la bellezza del nostro territorio e di tutta la Sicilia. I nostri borghi sono dei veri e propri scrigni che contengono belelzze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche'. E rivolgendosi ai suoi compaesani ha detto: 'Augurimoci di sfruttare al meglio questa opportunità data al paese, nella speranza che essa continui nel tempo'.
E' la quarta volta su sei edizioni della trasmissione che un paese siciliano vince il titolo di 'Borgo dei borghi'. Nel 2014, cioè nella prima edizione del programma, a vincere fu un altro borgo delle Madonie, Gangi, nel 2015 Montalbano Elicona che si trova nei Nebrodi e nel 2016 un paese in provincia di Agrigento, Sambuca di Sicilia.
Possiamo affermare che non è una coincidenza il riconoscimento dei  borghi dell'isola, i nostri territori sono tra i più belli d’Italia e non è un caso che la Sicilia sia la regione con il maggior numero di patrimoni dell'umanità riconosciuti dell’Unesco. Chi vive in questi luoghi gode della bellezza dei paesaggi, della ricchezza culturale, storica ed enogastronomica frutto di secoli di storia e del sacrificio di chi ha vissuto in questa terra di contadini e pastori.
Numerosi sono i luoghi da visitare come il Parco delle Madonie,  Piano Battaglia (centro sciistico), le antiche Chiese risalenti a varie epoche storiche ed ai prodotti tipici come lo sfoglio o i fagioli 'a badda', ect. tutte particolarità che rendono uniche le nostre valli.
Dobbiamo preservare questo ambiente e noi madoniti dobbiamo imparare a rispettare, preservare e custodire le 'bellezze' del nostro territorio, che fin troppe volte è stato rovinato da chi lo ha dato per scontato.