di Marica Vaccarella
Londra. Una grande città che racconta la propria storia ad ogni passo. Una
grande città colma di bellezze e di luoghi affascinanti. Una grande città che
sa mostrare al meglio le proprie tradizioni e la propria cultura. Una
grande città dove noi, classe 2/A del Liceo delle Scienze Umane dell'I.I.S.
'Pietro Domina' di Petralia Sottana, ci siamo immersi per una settimana e
l’abbiamo apprezzata e amata alla follia.
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I ragazzi del P. Domina al Tower bridge |
Il quattro maggio siamo partiti dal nostro
piccolo paesino per recarci in una delle metropoli più grandi, quindi un vero e
proprio salto di qualità. Abbiamo alloggiato allo “Stay Campus” a Colindale, un college ben
attrezzato situato nella periferia di Londra. La mattina frequentavamo delle
lezioni presso il college, che non sono state per niente noiose. Attraverso
giochi, dialoghi con altri ragazzi stranieri e l’uso di diverse tecnologie le
lezioni erano davvero divertenti e stimolavano molto all’apprendimento e alla
comprensione dell’inglese. I professori erano molto gentili e disponibili.
Nel pomeriggio ci dedicavamo a girovagare per Londra. Abbiamo visitato
luoghi strepitosi come: Camden Town, una zona molto pittorica e artistica; la
cattedrale di San Paolo; Piccadilly Circus; Buckingham Palace (tra l’altro
abbiamo anche saputo in diretta il nome del piccolo “Royal Baby”: Archie); il
London Eye; l’abbazia di Westminster; la “National Gallery”; il “Natural
History Museum” e il “Science Museum”; e O2 Arena, una zona molto rinomata e
costosa, dove noi, grazie alla professoressa Gabriella Polito che conosceva il
direttore del “Cineworld” (un cinema molto lussuoso) il signor David Spence,
abbiamo potuto vedere gratis e anche nella zona VIP “Avengers: Endgame”. Inutile dire che è stato magnifico, infatti siamo usciti dalla sala meravigliati.
Questa esperienza a Londra è stata molto formativa da tutti i punti di vista,
ovviamente tralasciando il cibo che era davvero pessimo. I giorni passati lì
sono sembrati volare e noi avremmo voluto che fossero durati di più. Londra è davvero spettacolare, ma, nonostante la sua bellezza, si sente
sempre la mancanza della nostra amata patria, soprattutto per quanto riguarda
il clima ed il cibo. Quando incontravamo italiani, o ancora meglio siciliani,
ci sentivamo a casa. Poi, fra le persone, i pregiudizi non mancavano: infatti
quando sentivano che eravamo italiani (ancora di più siciliani), il primo
pensiero era uno: Mafia. Purtroppo sentirsi additati in questo modo all’estero
non è mica bello. Infatti, noi, durante questa gita, abbiamo mantenuto in alto
e con fierezza l’appartenenza alla nostra terra. E crediamo che non ci possa
essere nulla di più bello e simbolico che cantare l’Inno d’Italia nelle cupe e
fredde metro, a squarciagola e soprattutto con la mano sul cuore.
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