lunedì 17 maggio 2021
La resilienza ai tempi del Covid-19 dell’ITCAT di Polizzi Generosa
All’inizio del 2020 nessuno di noi poteva immaginare un anno così complicato. Per noi, alunni dell’ITCAT di Polizzi Generosa, sono stati mesi difficili che, di certo, non dimenticheremo. Il Covid-19 ci ha insegnato quanto sia importante la scuola e lo studiodi Rachele Domenica Miranti

Foto di Rachele Domenica Mirante
(classe 4A ITCAT)
Abbiamo vissuto giorni che rimarranno nella storia. Anche in una piccola comunità come Polizzi Generosa l’epidemia dovuta al Coronavirus è stata devastante. I novecento metri di altezza e le montagne che la circondano non ci hanno protetto. Ritenevamo di essere immuni, ma così non è stato. La pandemia è arrivata anche qui, nel cuore della Sicilia, tra le valli delle Madonie. Il Dirigente, gli insegnanti, i collaboratori e gli alunni dell’ITCAT, unica e storica scuola superiore nel paese dove è nato Domenico Dolce, hanno dovuto adattarsi ad un altro modo di fare istruzione e formazione. L’uso dei mezzi informatici ha reso possibile il proseguimento in sicurezza delle lezioni. Ma, ovviamente, il cambiamento ha richiesto un periodo di adattamento. È stato complicato sopportare ed accettare la mancanza ‘fisica’ dei luoghi, dei professori e soprattutto il ‘contatto’ con amici e compagni. Ci siamo sentiti fragili e soli.
La scuola per fortuna non è un soltanto un ‘luogo materiale’. Essa è sempre e comunque un momento di crescita e formazione. No, non ci siamo fermati. L’istruzione, come si sa, è fondamentale per la crescita civile e sociale dell’uomo. La Didattica a distanza è stata un’ancora di salvezza. Ci ha permesso di non interrompere il processo di apprendimento. Per gli alunni dell’Istituto tecnico costruzione ambiente e territorio è stato più complicato. Ci sono venuti a mancare le attività pratiche, fondamentali per il percorso formativo di un futuro geometra. Per noi studenti, infatti, è indispensabile mettere ‘in campo’ ciò che abbiamo appresso nelle aule e non importa se esse sono fisiche o virtuali.
Oggi siamo ritornati in ‘presenza’ al 75%. È un nuovo inizio. È un pizzico di normalità. Tutti ne avevamo ‘disperatamente’ bisogno. Incentivati dalle belle giornate ne abbiamo approfittato subito. Siamo usciti per effettuare delle misurazioni topografiche. Nella nostra scuola non mancano gli strumenti idonei a questo tipo di attività pratica. È sempre un’esperienza speciale poter fare rilievi e poter ‘mettere in campo’ quello che abbiamo appreso. Nello stesso tempo abbiamo potuto socializzare e ‘godere’ delle giornate primaverili polizzane. Panorami mozzafiato, aria tersa e pulita, quelle delle montagne e delle valli madonite, quella delle belle giornate di sole che, si sa, in Sicilia non mancano mai.
Il Covid-19 non ci ha fermato. Siamo da sempre terra di resilienza. Ed ora che siamo alla fine di un anno scolastico difficile aver potuto approfittare di questi luoghi unici e della professionalità dei nostri docenti è stato dirimente. Fieri del nostro Istituto e della nostra terra possiamo affermare senza timore di essere smentiti che è stata un’importante esperienza formativa. Mesi che ci hanno consentito di acquisire, nonostante la pandemia, una preparazione adeguata sia dal punto di vista teorico che da quello pratico, proprio come dei veri geometri
All’inizio del 2020 nessuno di noi poteva immaginare un anno così complicato. Per noi, alunni dell’ITCAT di Polizzi Generosa, sono stati mesi difficili che, di certo, non dimenticheremo. Il Covid-19 ci ha insegnato quanto sia importante la scuola e lo studio
di Rachele Domenica Miranti
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Foto di Rachele Domenica Mirante (classe 4A ITCAT) |
Il Dirigente, gli insegnanti, i collaboratori e gli alunni dell’ITCAT, unica e storica scuola superiore nel paese dove è nato Domenico Dolce, hanno dovuto adattarsi ad un altro modo di fare istruzione e formazione. L’uso dei mezzi informatici ha reso possibile il proseguimento in sicurezza delle lezioni. Ma, ovviamente, il cambiamento ha richiesto un periodo di adattamento. È stato complicato sopportare ed accettare la mancanza ‘fisica’ dei luoghi, dei professori e soprattutto il ‘contatto’ con amici e compagni. Ci siamo sentiti fragili e soli.
La scuola per fortuna non è un soltanto un ‘luogo materiale’. Essa è sempre e comunque un momento di crescita e formazione. No, non ci siamo fermati. L’istruzione, come si sa, è fondamentale per la crescita civile e sociale dell’uomo. La Didattica a distanza è stata un’ancora di salvezza. Ci ha permesso di non interrompere il processo di apprendimento. Per gli alunni dell’Istituto tecnico costruzione ambiente e territorio è stato più complicato. Ci sono venuti a mancare le attività pratiche, fondamentali per il percorso formativo di un futuro geometra. Per noi studenti, infatti, è indispensabile mettere ‘in campo’ ciò che abbiamo appresso nelle aule e non importa se esse sono fisiche o virtuali.
Oggi siamo ritornati in ‘presenza’ al 75%. È un nuovo inizio. È un pizzico di normalità. Tutti ne avevamo ‘disperatamente’ bisogno. Incentivati dalle belle giornate ne abbiamo approfittato subito. Siamo usciti per effettuare delle misurazioni topografiche. Nella nostra scuola non mancano gli strumenti idonei a questo tipo di attività pratica. È sempre un’esperienza speciale poter fare rilievi e poter ‘mettere in campo’ quello che abbiamo appreso. Nello stesso tempo abbiamo potuto socializzare e ‘godere’ delle giornate primaverili polizzane. Panorami mozzafiato, aria tersa e pulita, quelle delle montagne e delle valli madonite, quella delle belle giornate di sole che, si sa, in Sicilia non mancano mai.
Il Covid-19 non ci ha fermato. Siamo da sempre terra di resilienza. Ed ora che siamo alla fine di un anno scolastico difficile aver potuto approfittare di questi luoghi unici e della professionalità dei nostri docenti è stato dirimente. Fieri del nostro Istituto e della nostra terra possiamo affermare senza timore di essere smentiti che è stata un’importante esperienza formativa. Mesi che ci hanno consentito di acquisire, nonostante la pandemia, una preparazione adeguata sia dal punto di vista teorico che da quello pratico, proprio come dei veri geometri
sabato 1 giugno 2019
Il Pietro Domina domina anche a Londra
di Marica Vaccarella

I ragazzi del P. Domina al Tower bridge
Londra. Una grande città che racconta la propria storia ad ogni passo. Una grande città colma di bellezze e di luoghi affascinanti. Una grande città che sa mostrare al meglio le proprie tradizioni e la propria cultura. Una grande città dove noi, classe 2/A del Liceo delle Scienze Umane dell'I.I.S. 'Pietro Domina' di Petralia Sottana, ci siamo immersi per una settimana e l’abbiamo apprezzata e amata alla follia.
Il quattro maggio siamo partiti dal nostro piccolo paesino per recarci in una delle metropoli più grandi, quindi un vero e proprio salto di qualità. Abbiamo alloggiato allo “Stay Campus” a Colindale, un college ben attrezzato situato nella periferia di Londra. La mattina frequentavamo delle lezioni presso il college, che non sono state per niente noiose. Attraverso giochi, dialoghi con altri ragazzi stranieri e l’uso di diverse tecnologie le lezioni erano davvero divertenti e stimolavano molto all’apprendimento e alla comprensione dell’inglese. I professori erano molto gentili e disponibili.
Nel pomeriggio ci dedicavamo a girovagare per Londra. Abbiamo visitato luoghi strepitosi come: Camden Town, una zona molto pittorica e artistica; la cattedrale di San Paolo; Piccadilly Circus; Buckingham Palace (tra l’altro abbiamo anche saputo in diretta il nome del piccolo “Royal Baby”: Archie); il London Eye; l’abbazia di Westminster; la “National Gallery”; il “Natural History Museum” e il “Science Museum”; e O2 Arena, una zona molto rinomata e costosa, dove noi, grazie alla professoressa Gabriella Polito che conosceva il direttore del “Cineworld” (un cinema molto lussuoso) il signor David Spence, abbiamo potuto vedere gratis e anche nella zona VIP “Avengers: Endgame”. Inutile dire che è stato magnifico, infatti siamo usciti dalla sala meravigliati.
Questa esperienza a Londra è stata molto formativa da tutti i punti di vista, ovviamente tralasciando il cibo che era davvero pessimo. I giorni passati lì sono sembrati volare e noi avremmo voluto che fossero durati di più. Londra è davvero spettacolare, ma, nonostante la sua bellezza, si sente sempre la mancanza della nostra amata patria, soprattutto per quanto riguarda il clima ed il cibo. Quando incontravamo italiani, o ancora meglio siciliani, ci sentivamo a casa. Poi, fra le persone, i pregiudizi non mancavano: infatti quando sentivano che eravamo italiani (ancora di più siciliani), il primo pensiero era uno: Mafia. Purtroppo sentirsi additati in questo modo all’estero non è mica bello. Infatti, noi, durante questa gita, abbiamo mantenuto in alto e con fierezza l’appartenenza alla nostra terra. E crediamo che non ci possa essere nulla di più bello e simbolico che cantare l’Inno d’Italia nelle cupe e fredde metro, a squarciagola e soprattutto con la mano sul cuore.
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I ragazzi del P. Domina al Tower bridge |
venerdì 31 maggio 2019
Polizzani ad Agrigento
'Il tempio della Concordia ha resistito ai secoli; la sua linea snella lo approssima al nostro concetto del bello e del gradevole, e a paragone dei templi di Paestum lo si direbbe la figura di un dio di fronte all'apparizione d'un gigante', Johann Wolfgang Von Goethe, da Viaggio in Italia
di Rachele Miranti

Gli alunni ed i professori dell'ITCAT di Polizzi Generosa
davanti al Tempio della Concordia (AG)
La Valle dei templi ad Agrigento custodisce, tra ulivi centenari e mandorli, uno dei maggiori complessi archeologici del mediterraneo. I resti dell'antica città greca di Akragas sono uno dei tanti patrimoni mondiale dell'umanità che si trovano in Sicilia.
Il tempio della Concordia è l'unico rimasto intatto, deve il suo nome allo storico Fazello, il quale rinvenne un’iscrizione latina nelle vicinanze. L'edificio, in stile dorico, fu costruito in calcarenite locale e rivestito di stucco bianco. Nel 597 d.C. furono abbattuti due idoli pagani ed il tempio fu trasformato in basilica cristiana e successivamente fu consacrata a S.Gregorio delle Rape. Oggi è considerato, insieme al Partenone, il tempio dorico meglio conservato al mondo.
Per i ragazzi e gli insegnanti di Polizzi Generosa è stata una giornata indimenticabile. Sono stati momenti irripetibili, in cui la storia e l'arte sono diventati memoria nei cuori e nelle menti dei giovani madoniti che hanno avuto l'opportunità di visitare un luogo magico e incantato come la Valle dei templi.
Fonte wikipedia.org
di Rachele Miranti
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Gli alunni ed i professori dell'ITCAT di Polizzi Generosa davanti al Tempio della Concordia (AG) |
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